
"A sessanta anni ho riscoperto la spiritualità. Ho superato la rabbia e lo sconforto sapendo che ci si può salvare con la forza dell'amore".
"Sono un credente e un cristiano che però usa anche l'intelletto. Quindi la mia fede è lacerata e al tempo stesso rafforzata dai dubbi. Mi piace questa non certezza, ma la scoperta di mille possibili speranze e verità".
"Nel mio nuovo spettacolo alto e impegnativo parlo di Dio e del Natale riflettendo e anche un pò giocando. Ci sono brani come Vissi d'arte di Puccini ed altri che trattano del mio rapporto con Dio come Le rose blu, Blumun,Sogna ragazzo sogna. Eseguo arie di Handel, lo Sabat mater di Jacopone, Jingle Bells e Tannenbaum in versione jazz. Il tutto inframmezzato da testi di Giovanni Paolo II e Madre Teressa di Calcutta, Gandhi e poesie come Ode alla pace di Neruda, Borges, Gassman. Insomma un incontro tra parole e musica che testimoni l'amore e la pace.
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