venerdì 15 gennaio 2010

La primavera di gennaio........

Lontani dalle persone amate sembriamo smarriti.... ma è bello, di tanto in tanto, lasciarsi avvolgere da una dolce malinconia.....

I sogni di Luca........

Da quando mi ero sentito male avevo dimenticato cosa significasse sognare e non appena mi addormentavo ero assalito soltanto da terribili incubi, per evitare i quali cercavo di vincere il sogno e restare sveglio. A volte mi risvegliavo all'improvviso e, tremando come una foglia, cercavo riparo tra le braccia di mia madre, tanto erano terrificanti. (Gianluca Sciortino.Un giorno di dicembre. Editore Pellegrini)

sabato 2 gennaio 2010

L'Airone Fausto Coppi, un uomo solo al comando.


Castellania (AL) il 15 settembre 1919-Tortona (AL) il 2 gennaio 1960.
E' stato al comando della corsa, per le sue fughe solitarie, ma anche uomo solo nella vita. Il suo massaggiatore cieco Biagio Cavanna che conosceva ogni fibra del suo corpo diceva a lui: sei solo perchè un uomo eccezionale come te non trova facilmente conforto nel rapporto con gli altri.
La solitudine fa parte della tua forza, soltanto chi è abituato alla solitudine può stare su una bicicletta per otto ore al giorno, soltanto chi è abituato alla solitudine può sobbarcarsi fughe lunghissime e snervanti come fai tu, soltanto la solitudine ti fa ascoltare con orecchi sgombri il funzionamento del tuo organismo, ti fa capire che cosa sta succedendo dentro di te, se ogni organo risponde positivamente alle tue richieste.
Fausto fu solo quando gli italiani che pure lo avevano adorato lo abbandonarono, e molti lo esecrarono, nella sua drammatica vicenda sentimentale con la Dama bianca. Anche i suoi tifosi più accaniti permisero che dall'Italia bacchettona venisse trattato come un delinquente, la sua compagna imprigionata e lui processato.
Fu solo anche nella morte assurda, durante le feste di fine anno, quando un balletto di medici inetti non seppero riconoscere una banale malaria.
Per assurdo ebbe conforto soltanto dal suo amico-rivale Gino Bartali, che di Fausto era l'opposto. (Giancarlo Governi)
Gianni Brera scrisse: Gli eroi non possono invecchiare.
Il grande Airone chiuse le ali ed entrò nella leggenda.

PALMARES:
666 corse su strada;
122 vittorie di cui 58 per distacco;
84 vittorie nell'inseguimento su pista;
22 vittorie di tappa al Giro d'Italia;
31 giorni in maglia rosa;
9 vittorie di tappa al Tour de France;
19 giorni in maglia gialla;
-Record dell'ora di 45,798 Km
(Velodromo Vigorelli di Milano) 7.11.1942;
-Record ora dal 1942 al 1956;
Mondiali:
-1947 Parigi (oro) inseguimento;
-1948 Amsterdam (argento) inseguimento;
-1949 Ordrup (oro) inseguimento;
-1949 Copenaghen (bronzo) strada;
-1953 Lugano (oro) strada;
- 5 Giri d'Italia
(1940-1947-1949-1952-1953);
- 2 Tour de France (1949-1952);
- 5 Giri Lombardia
(1946-1947-1948-1949-1954);
- 3 Milano-Sanremo (1946-1948-1949);
- 1 Parigi-Roubeaix (1950);
- 1 Freccia Vallone (1950);
- 4 Camp. italiani strada
(1942-1947-1949-1955);
- 3 Giri dell'Emilia (1941-1947-1948);
- 3 Giri di Romagna (1946-1947-1949);
- 3 Giri del Veneto (1941-1947-1949);
- 3 Valli Varesine (1941-1948-1955);
- 2 Giri di Campania (1954-1955);
- 1 Giro di Toscana (1941);
- 1 Coppa Bernocchi (1954);
- 4 Trofeo Baracchi (1953-1954-1955-1957);
- 1 Giro dell'Appennino (1955).

Sistema cardiorespiratorio da record:
Capacità polmonare. 6,5 litri (media 5,2 litri);
Pulsazioni cardiache al minuto a riposo. 44 (media 70)

venerdì 1 gennaio 2010

Benvenuto 2010

Auguri di Buon Anno

A te che sei vicino a me.
A te che sei il mio amico prezioso che mi hai dato in dono il tuo ascolto, il tuo sorriso, il tuo abbraccio.
A te che mi hai regalato un sogno e che meriti tanta gioia e felicità.
A te che conosci il valore degli altri e che negli altri trovi sostegno e motivazioni per fare le scelte giuste per raggiungere le mete sognate.