giovedì 21 novembre 2013
Chi è stato Maestro resta Maestro per la Vita.
Un male infame e carogna si è impossessato del "Maestro D'Orta" e se l'è portato via. Così ha perso la sua ultima partita......, che seppure durata un tempo e un poco, se l'è giocata sino all'ultimo minuto, "scrivendo" con indomita e genuina ironia, e "vivendo" come più voleva e gli piaceva.
"Perchè a me che non fumo, non bevo e mangio sano? Ma io so chi è stato - disse. E' stata la monnezza. E' stata la camorra." Quella camorra che ha speculato e lucrato sulla pelle della gente "terrosa e terrona" e che ha avvelenato terre già abbastanza "sgarrupate". E' una denuncia e, allo stesso tempo, un invito a non piegarsi ai "fuorilegge" ed è, anche, una lezione civile di ribellione ai "ragazzi delle elementari" di "Io speriamo che me la cavo".
E' un libro che racconta nella sua semplicità e con amara ironia "l'altra Napoli". Quella del disagio, dell'ignoranza, dell'antica e, purtroppo, ancora ricorrente "arte d'arrangiarsi". Arrivederci "grande scrittore", "uomo semplice e generoso", "ironico e attento acuto osservatore" e "amante del pallone"
Opere di Nino Orlandi 1946 - Italian Wood sculptor
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