mercoledì 19 novembre 2014

Avrei tanto voluto una presenza come quella, nel mio universo...........................

La morte dei miei genitori mi aveva privato, tra le altre cose, di quelle telefonate di routine per sapere come stavo, come andavano le cose nel mio piccolo mondo. Le volte in cui la madre di lei la chiamava per chiederle come stava o per sapere se aveva già tirato giù il cappotto, quando si avvicinava il freddo, sentivo una grande invidia..... Avrei tanto voluto una presenza come quella, nel mio universo. Una madre o un padre che mi telefonasse per sapere se sarei andato a pranzo da loro la domenica, se stavo bene, se ero felice, se avevo abbastanza calze, se avevo soldi da parte, se quella ragazza mi piaceva davvero e se pensavo di avere dei figli con lei, e come pensavo di educarli. Ma i miei se ne erano andati e nessuno mi aveva mai fatto quelle domande. Avrebbe potuto farle mio fratello, ma sono più o meno dieci anni che non ci rivolgiamo la parola. (tratto dal libro "Se mi chiami mollo tutto..... però chiamami" di Albert Espinosa)

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