Rivisitando gli anni già trascorsi della mia vita, mi accorgo che le cose da fare erano tante, ed io, che pure non ho mai perso tempo, ne ho fatte poche.
Mi accorgo che i sogni rimasti nel cassetto sono più di quelli realizzati.
Mi accorgo che quello che a venti, o a trent’anni, ma anche a quaranta o a cinquanta mi sembrava importante, oggi, alle soglie dei sessanta, importante non è.
Mi accorgo che sono diventato vulnerabile, che ho perso entusiasmo, che non ho più la gioia di vivere di un tempo, quando nessuna conquista mi sembrava impossibile, nessun traguardo irrangiungibile
Mi accorgo che si accentua la tendenza nel parlare a vanvera, si espande il narcisismo e la mania del primato diventa un vizio ridicolo.
Mi accorgo che le amicizie svaniscono, ci si vedeva sempre, ci si vedeva spesso, non ci si vede più.
Mi accorgo che mi ingelosisco sempre di più quando non vengo tenuto nella giusta considerazione. Sono momenti in cui mi sento morire dentro……. , mille domande mi ronzano nella testa e l’argomento ricorrente è sempre lo stesso: non mi capiscono più.
Alla luce di tutte queste verità, la scelta migliore è allontanarmi dalle persone amate………., meditare con serenità, ascoltare il mio cuore e rifugiarmi nella mia solitudine. Mi consente di guardarmi dentro, di esplorarmi, di interrogarmi, e di rilassare, ritemprandolo, lo spirito.
Mi farà compagnia………. e diventerà l’amica più leale e la più schietta e provvida consigliera.
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