"Ma il giorno in cui diverrai un sapiente fanciullo, tutti cercheranno la tua amicizia; tutti vorranno essere tuoi parenti. Allora potrai davvero rappresentar per loro qualche cosa. Nel caso contrario, nessuno vorrà diventar tuo amico: non il babbo, non la mamma, non qualcuno dei tuoi parenti. E ti par possibile che in queste condizioni, o Liside, si possono nutrire superbi pensieri su cose di cui non si sa nulla?" (tratto da "I dialoghi dell'Amore" di Platone: Liside o dell'Amicizia)
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