Non avevo mai aspettato
quella sera con tanta impazienza e quando mi toccò con la sua mano gentile, la
tensione ed il mio cuore si sciolsero.
Mi sentivo padrone del mondo e non barattavo la mia felicità neppure con un
regno o un impero. Il suo viso “acqua e sapone”, le sue labbra dipinte di rosso sangue, i suoi occhi chiari e
grigi, la fronte fresca e liscia, e la sua semplicità e naturalezza me la
fecero apparire quasi eterea. Aveva un’innata femminilità e si muoveva
spontaneamente tra le pieghe provocanti del corpo.
Nessun commento:
Posta un commento