venerdì 18 marzo 2016
Avevo la sensazione che il tempo mi mancasse...
Le teorie del Calebbano risuonavano nei vicoli più sperduti, su tutte le bocche, e nessuno sembrava sorpreso dai cambiamenti. Nadja mormorava sconsolata che ormai anche le facce delle persone si erano trasformate, e che tutto era finito, per sempre. Una sera ci eravamo sfiorati per caso restando allacciati come per proteggerci dai motorini che sgommavano, dalle frasi biascicate nei cellulari, dalle urla. E un pomeriggio avevamo fatto l'amore in una macchia di alberi scampata alla devastazione dell'Orto Botanico, stringendoci senza dire una parola. Ma quando eravamo ritornati là il giorno dopo, non era stato lo stesso. Avevo la sensazione che il tempo mi mancasse, che sarei morto da un momento all'altro, e stringendole un polso volevo trascinarla di nuovo lì. (tratto dal romanzo di Giuseppe Montesano, "Di questa vita menzognera")
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