Le foglie cadute schricchiolano sotto il peso dei passi. L'aria si fa fresca sulla pelle, l'orizzonte, al contrario, appare inusitatamente caldo. Le chiome degli alberi si vestono dei colori del tramonto: il verde si "dimentica", appaiono il giallo, l'oro e l'arancione, fino ad arrivare al rosso. Il cielo cattura l'attenzione con un azzurro che appare più intenso per la "cornice".
La terra, però, subito si fa sentire, proprio lì in quello schricchiolio, che, impronta su impronta, pare comporre il tracciato di un viaggio nel tempo, tra memorie e pensieri, musica e, soprattutto, colori. (tratto dall'articolo di Valeria Arnaldi - Il Messaggero Roma)